Debutterà nel 2024 con la Cadillac Celestic il sistema di guida assistita a mani libere Ultra Cruise di General Motors. Agli antipodi rispetto ad esempio al sistema di guida autonoma semi-completa Tesla, l’Ultra Cruise (evoluzione dell’attuale Super Cruise) richiederà al conducente di prendere i comandi nelle rotatorie e negli altri incroci che richiedono manovre complicate, ha spiegato Jason Ditman, ingegnere capo del sistema. La Celestic è già predisposta per il livello 3 di automazione e in futuro potrà gestire fino al 95% degli scenari di guida, ma è comunque prevista una funzione che chiamerà in causa il guidatore se lo riterrà necessario. L’auto avrà una visione a 360° grazie ai dati provenienti da telecamere, da un Lidar posizionato dietro al parabrezza e da radar a corto e lungo raggio. L’hardware sviluppato da Qualcomm sarà così in grado di analizzare i dati in tempo reale, mentre una telecamera a infrarossi sulla colonna dello sterzo controllerà continuamente i movimenti della testa e degli occhi del guidatore. La piattaforma Ultra Cruise sarà continuamente evoluta e aggiornata in funzione degli sviluppi disponibili per offrire ai clienti un sistema sicuro ed affidabile: non è quindi certo che tutte le funzioni saranno attive al lancio della vettura nel 2024. «Nel corso del tempo lo faremo crescere fino a coprire quasi tutte le opzioni sulle strade asfaltate» ha detto Ditman. Spiegando che Ultra Cruise sarà inizialmente offerto su veicoli high-end, mentre Super Cruise – che funziona solo sulle autostrade – è stato ampliato ai modelli mass-market come la Chevrolet Silverado. Ultra Cruise verrà implementato oltre la berlina Celestiq – ammiraglia elettrica costruita a mano da 300.000 dollari – più rapidamente di quanto GM abbia lanciato Super Cruise su più veicoli.